Chi sono

Non ricordo un giorno che non abbia disegnato, costruito, scritto o creato qualcosa, fin da quando ero una bambina. Finito il liceo classico a Napoli mi iscrissi a legge per volontà di mio padre; finì con un esaurimento nervoso e un anno sabbatico per ritrovarmi.

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Nel 1990 mi iscrissi al corso di grafica progettuale allo IED di Roma; fu lo studio più vicino all’arte che riuscii a raggiungere. Col senno di poi avrei scelto illustrazione. In questo rutilante periodo, durante le vacanze estive e invernali lavoravo nei bar e negli alberghi di Ortisei, dove conoscevo i pazzeschi scultori del legno altoatesini e imparavo a rinnegare la preziosa lentezza partenopea.

Negli anni seguenti ho rincorso e sfiorato l’arte mille volte, quasi sempre da autodidatta e a singhiozzo, continuamente distolta da una vita quasi sempre complicata e febbrile, con alterni risultati; questo è il mio visionario sito dell’epoca, adesso archiviato.

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Sono stata e sono un grafico free lance con interzona design, e ho fondato un blog e poi un’associazione non profit per il consumo consapevole che si chiama il pasto nudo, nata con lo scopo di aprire gli occhi a chi lo desidera, ufficialmente sul mondo del cibo, ufficiosamente per uscire da Matrix.

Alla soglia dei cinquant’anni mi sono casualmente imbattuta nell’embroidery art, inizialmente per decorare dei grembiuli vintage di un caro amico stilista, poi mi sono intestardita sempre di più, fino a quando mi sono ritrovata a sperimentare con aghi, stoffe vintage e fili di cotone biologico montati su rocchetti di legno.

Attraverso questa tecnica così affascinante sto recuperando la lentezza che avevo incautamente abiurato, e ho ritrovato la bambina che in un appartamento a vicolo San Mandato a Napoli imparava dalla nonna sarta a fare il nodino al filo di cotone. Dovrei dire che i cerchi si chiudono, ma credo molto di più alle spirali.

Bio

Izn (Sonia Piscicelli) nasce a Napoli nel 1968 e si diploma nel 1994 come Graphic Designer allo IED di Roma.

Lavora a Roma in diversi studi grafici prima di iniziare una carriera da freelance (come Interzona) principalmente in ambito artistico nei settori del web design, della fotografia e della pittura, realizzando anche scenografie e alcuni progetti sperimentali.

Il suo percorso formativo include la pittura a olio, la modellazione ceramica e la tecnica Raku, il collage fotografico di grande formato, l’assemblage art e la creazione di collage art book, prima di approdare definitivamente alla contemporary embroidery art nel 2018.

  • nell’ottobre 2003 partecipa alla collettiva Intruders a Roma, ideata da Riccardo Znidarcic, presso gli spazi privati di un noto collezionista di autori storici, insieme a Lidia Bachis, Barbara Barbantini, Matteo Bosi e Marina Brasili, e alla collettiva States of body and mind, nella galleria Perform Arte contemporanea, a via del Torretto a La Spezia, curata da Enrico Formica, insieme a Luca D’Altri e a Monika Grycko. La collettiva verrà riproposta anche a La Spezia nel novembre dello stesso anno;
  • nel luglio 2006 partecipa alla collettiva PopArty, a Villa Palazzetti a Roma, in via de’ Cessati Spiriti;
  • da gennaio a maggio 2023 partecipa alla mostra collettiva internazionale Appunti su questo tempo, presso CasermArcheologica a Sansepolcro (Arezzo);
  • ad aprile dello stesso anno una sua opera viene selezionata per la mostra collettiva internazionale Xs Project II, presso la Galleria d’Arte Tessile Contemporanea Gina Morandini di Maniago (Pordenone);
  • da luglio a settembre espone nella collettiva internazionale Unclassifiable, presso Artout Contemporary Artground di Todi (Perugia);
  • a settembre 2023 partecipa a Naturales Quaestiones. La cura, installazioni di arte contemporanea e incontro con gli artisti, a Bobbio (Piacenza);
  • a dicembre dello stesso anno partecipa alla mostra collettiva internazionale Xs Project Roma, presso la galleria Studio B49 di Roma;
  • a febbraio 2024 una sua opera viene selezionata per la mostra collettiva Animals, presso la Dama di Capestrano di Capestrano (L’Aquila);
  • nello stesso mese partecipa con un’altra opera alla collettiva internazionale Logos, presso lo spazio SCD STUDIO di Perugia;
  • a giugno dello stesso anno viene selezionata per la mostra internazionale d’arte contemporanea Verba Creant, presso la Biblioteca Ernesto Balducci a Barberino di Mugello (Firenze);
  • sempre nel 2024, da settembre a dicembre una sua installazione è stata esposta nella collettiva internazionale d’arte contemporanea Radici, Metamorfosi, Mescolanze nell’ambito della Biennale internazionale di fiber art contemporanea, presso il Museo del ricamo e del tessile di Valtopina, a Valtopina (Perugia)