Oggi è veramente nuvolo, e ricamare in queste condizioni per me che non amo la luce artificiale è complicato; ne approfitto per parlarvi del nuovo progetto su cui sto lavorando, che mi appassiona molto e che mi ha portato a sperimentare per la prima volta il ricamo su scatti fotografici, dopo Food punk, di cui racconterò presto, nella quale però intervengo su stampe cartacee.

Villaggio Breda

Ho conosciuto Pasquale Liguori una decina di anni fa per motivi di lavoro; solo dopo qualche anno mi è capitato casualmente di vedere i suoi scatti fotografici, che mi hanno colpita profondamente, e qualche mese fa gli ho proposto di intervenire su alcune delle sue immagini, presentandogli il mondo dell’embroidery on paper/photograph, che ancora in pochi conoscono, incredibilmente vasto e interessante, profondamente evocativo e significativo.

Villaggio Breda

Trovo questa modalità di espressione particolarmente efficace nell’esprimere il rapporto tra passato e presente, tra la realtà fisica e l’energia vitale che circola e permea gli esseri umani e gli oggetti che li circondano, e le relative interazioni. Il ricamo in un certo senso anima lo scatto fotografico, gli dà tridimensionalità e ne intensifica il messaggio, rendendolo più immediato.

Pietralata

La serie di scatti di Pasquale su cui mi sono concentrata ritrae le Borgate romane, abitazioni costruite in epoca fascista destinate ai ceti più poveri e al sottoproletariato; un’indagine sull’espansione urbana della capitale e allo stesso tempo una riflessione sul carico umano di queste strutture.

borgate romane

Gli scatti sono analogici, realizzati negli anni con il banco ottico alle 5 del mattino della domenica, il momento in cui c’è la massima concentrazione delle persone negli edifici, e la massima energia neutrale e collettiva, quella del riposo notturno.

embroidery art

Quando mi sono trovata davanti queste immagini silenziose ho voluto aggiungergli un nuovo livello, per evidenziare la pulsazione della forza vitale umana che definisce e caratterizza gli oggetti che ci circondano e che usiamo; la correlazione quantistica finora quasi sconosciuta ai più, fondamentale per la vera comprensione della nostra vita, delle nostre responsabilità verso l’altro e verso l’ambiente, di quanto ogni nostra azione e pensiero influenzi il tutto.

Primavalle

Credo che ne avrò ancora almeno per un mese! Non è facile per me perché il ricamo a mano è per sua stessa natura un’arte lenta, meditativa, e mentre medito mi vengono in mente cento altri progetti da sperimentare, mi guardano dalla loro rastrelliera i ricami in attesa di essere completati, vorrei dedicarmi a un milione di altre cose. Il ricamo è un po’ il mio guru spirituale, che mi insegna l’ordine e la pazienza.