Poco dopo l’ultimo post che ho scritto, più di un anno fa, mi sono messa a progettare dei bozzoli per ognuno dei ricami, e li ho realizzati con scatole e contenitori vari di recupero, rivestiti con oggetti di varia provenienza, organici e non. Alla fine sembravano usciti dall’armadio delle cronache di Narnia riordinato da Tim Burton in seduta spiritica con Candy Jernigan, l’artista che forse più mi ha ispirato in assoluto.

embroidery art

Anni fa, sfogliando un vecchio Print, mi trovai a leggere un lungo articolo su di lei e sul suo pazzesco lavoro di archeologia urbana. Mi colpirono principalmente i suoi mixed media journals, quaderni sui quali disegnava e incollava oggetti apparentemente insignificanti, ma profondamente evocativi per molti versi. Trovo questa forma d’arte molto adatta a sperimentare, trascinante, commovente e poliedrica.

embroidery art italy

Alcuni dei ricami che avevo da parte erano incompiuti e ci ho rimesso le mani, a volte sfilandoli e ricominciandoli da capo, spesso snaturandoli del tutto. Poi ho creato una pagina dove ho inserito tutti i lavori che avevo fatto fino a quel momento, girando dei piccoli video per ognuno di essi, e aggiungendo varie foto per presentarli. Non è facile rendere fotograficamente l’emozione che si prova davanti a uno di questi lavori: sono tattili, olfattivi, soggettivamente esperienziali. Le immagini, per quanto nitide o ravvicinate, non gli rendono giustizia.

slow stitching

Ad oggi non sono ancora riuscita ad aggiungere i nuovi lavori alla pagina che ho creato e chi va a guardarla giustamente non ha idea di cosa stia facendo *adesso*. Riesco a postare le cose nuove solo su instagram che è più immediato e veloce e non richiede spiegazioni. Adesso però che è arrivato un altro autunno ho sentito la necessità di aggiornare almeno il blog con le novità.

ceci in sequenza

Nel corso del 2022 ho sperimentato tanto; ho studiato quello che fanno altri embroidery artist, ho cominciato a seguire le varie mostre e ho comprato un libro bellissimo che presenta più di ottanta artisti del ricamo con le loro opere. Ho ricamato tanto e dopo un po’ mi sono data il permesso di non seguire sempre lo stesso stile.

arte contemporanea

La primavera scorsa ho introdotto nei miei lavori un altro tipo di fili di cotone oltre a quelli organici che arrivano dalla Germania. Sono molto sottili, e li vado a comprare in un negozio di Roma che rivende tutte le rimanenze dalle vecchie mercerie che chiudono bottega. Non saranno organici ma sono decisamente vintage e abbastanza ecologici visto che sono avvolti su rocchetti di cartone!

embroidery art

Ho avuto qualche scambio con alcuni curatori focalizzati sull’embroidery art, ma per adesso senza grandi risultati. Uno di essi mi ha spiegato che cammino proprio al confine tra arte e artigianato, e se all’inizio questa preziosa informazione mi ha lasciata un po’ perplessa, col tempo l’ho riconosciuta molto mia, e in linea con ciò che sono sempre stata. Sempre al limite tra una cosa e l’altra, sempre non definibile, non classificabile. Una croce per certi versi, ma anche qualcosa che mi rende me.