La stanza piccola
Oltre la prima porta della stanza di partenza.

Mettendo la mano sulla maniglia devi spingere con una certa forza per entrare perché la base della porta striscia raschiando sul pavimento. Per terra c'è almeno un dito di polvere, evidentemente nessuno è passato da qui da molto tempo.

La stanza è molto piccola, di forma rettangolare, e dipinta completamente di un rosso-violaceo, tutto scrostato.
Il pavimento è fatto di assi di legno ma è coperto quasi completamente da un tappeto verde di lana.
Non ci sono finestre nelle pareti a parte un lucernario alto circa mezzo metro e largo uno. In corrispondenza del lucernario si trova una piccola poltrona imbottita di legno dorato e ricoperta con una stoffa a fiori. Sulla seduta e sullo schienale della poltrona ci sono molte impronte di scarpe infangate, come se più volte qualcuno ci si fosse arrampicato per raggiungere il lucernario.
Accanto alla poltrona c'è un tavolino basso con quello che sembra un libro molto vecchio di colore rosa acceso, e un foglio di carta un po' spiegazzato.
Una musica di carillon pervade la stanza. La melodia è allegra e inquietante insieme, sa di bambini antichi, di vecchie favole e di mostri nell'armadio.
Sulla parete dietro il tavolino c'è uno scaffale con sopra una scatola di legno intarsiato. La musica sembra venire da lì.


 
 
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